Gin: Major Dry Gin
Tonica: DandyDrink Classica
Guarnizione: Fettina di Limone Essiccato
Uno dice “dry gin” e pensa subito a Londra.
Uno dice agrumi e ti vengono in mente Costiera Amalfitana e Sicilia.
Uno dice Camellia Sinensis (la pianta del Tè), e ti immagini l’Oriente.
In un mondo in cui è facile andare lontanissimo ( o almeno lo era prima del Covid-19) , i produttori di MAJOR GIN hanno scelto di restare vicini,
Per far viaggiare le papille gustative.
Tutte le materie prime utilizzate nella produzione del MAJOR DRY vengono infatti coltivate da produttori locali nei pressi del Lago Maggiore.
•Gli ingredienti che più caratterizzano questo gin, come avrete capito dal mio preludio, sono: le arance e i limoni raccolti a mano in un agrumeto storico a Cannero Riviera, sulla sponda piemontese del Lago, quasi al confine con la Svizzera. La Camellia Sinensis, da cui si ottengono le foglie del Té viene invece coltivata sulle colline affaciate sul Lago nella più grande coltivazione europea di questa pianta. Completa infine il quadro il Ginepro proveniente dalle alpi.
Secondo la ricetta esclusiva di Major Company il primo passaggio è l’infusione delle bacche di ginepro delle Alpi, delle foglie di Camellia Sinensis e delle scorze di limone e arancia da cui si ottiene un infuso alcolico che viene poi distillato.
Il distillato che si ottiene è estremamente concentrato e viene quindi miscelato con ulteriore alcool e acqua di sorgente, fino ad arrivare ad una gradazione alcolica del 42%.
•Al naso, la prima percezione è il profumo intenso di ginepro e agrumi.
In bocca poi si percepisce anche la nota delicata del Té. Nell’insieme risulta un gin ben bilanciato, secco e sicuramente più classico e tradizionale rispetto all’altro gin dell’azienda, di cui vi avevo parlato nel post precedente.
•Un Gin che si presta veramente ad ogni tipo di preparazione. Dal più classico dei G&T, ad ogni qualsivoglia drink a base gin in cui si ricerchi il classico sapore secco e pungente, ma al tempo stesso di qualità, di questo distillato.