Gin: Estro Gin
Tonica: DandyDrink Classica
Guarnizione: Scorza di Limone
•L'idea è arrivata quando il giovane bartender lavorava a Firenze, dove i clienti fiorentini ogni sera gli confessavano di non vedere l'ora di tornare sulla costa per rivivere quelle sensazioni ed emozioni tipiche della loro estate. Da qui l'idea di creare il Gin del Tirreno, un London Dry che profuma di mare, facendo felice tanto chi al mare ci vive quanto chi vorrebbe tornarci il giorno stesso.
•Se la foglia di fico arriva d'altronde da via De Sanctis, la salicornia è di Mortelliccio, così come gli aghi e le gemme di pino vengono da Baratti. Detto altrimenti: Baldo è estremamente orgoglioso del suo Ginestro e soprattutto del suo forte legame col territorio piombinese. La firma sulla bottiglia però è quella dei ragazzi fiorentini di FermenThinks, nuova ambiziosa realtà di produttori lanciata da tre nomi pesanti nel campo degli spirits: Stefano Cicalese, Matteo Di Ienno e Julian Biondi.
•Gin Estro è un Gin rotondo, ricco di carattere, ma comunque equilibrato e mai spigoloso. Il Ginepro è protagonista in ogni fase dell’assaggio, sia al naso che in bocca, perché così dev’essere! Il fico apporta un pizzico di dolcezza, bilanciata però dalla sapidità al palato e soprattutto dal profumo di salsedine al naso che derivano dalla salicornia. La chiusura è infine balsamica e persistente grazie agli aghi di pino.
•Il Gin Tonic del Tirreno, usando magari una tonica mediterranea (ma andrà benissimo anche una neutra), è senza alcun dubbio la ricetta migliore che possa consigliarvi per assaporare fino in fondo l'essenza di Ginestro e tornare a qualche mese fa, quando belli comodi stavate sulla spiaggia a leggere La Gazzetta dello Sport. Beati voi... Io invece ero come sempre a lavoro!
Tonica: DandyDrink Classica
Guarnizione: Scorza di Limone
•L'idea è arrivata quando il giovane bartender lavorava a Firenze, dove i clienti fiorentini ogni sera gli confessavano di non vedere l'ora di tornare sulla costa per rivivere quelle sensazioni ed emozioni tipiche della loro estate. Da qui l'idea di creare il Gin del Tirreno, un London Dry che profuma di mare, facendo felice tanto chi al mare ci vive quanto chi vorrebbe tornarci il giorno stesso.
•Se la foglia di fico arriva d'altronde da via De Sanctis, la salicornia è di Mortelliccio, così come gli aghi e le gemme di pino vengono da Baratti. Detto altrimenti: Baldo è estremamente orgoglioso del suo Ginestro e soprattutto del suo forte legame col territorio piombinese. La firma sulla bottiglia però è quella dei ragazzi fiorentini di FermenThinks, nuova ambiziosa realtà di produttori lanciata da tre nomi pesanti nel campo degli spirits: Stefano Cicalese, Matteo Di Ienno e Julian Biondi.
•Gin Estro è un Gin rotondo, ricco di carattere, ma comunque equilibrato e mai spigoloso. Il Ginepro è protagonista in ogni fase dell’assaggio, sia al naso che in bocca, perché così dev’essere! Il fico apporta un pizzico di dolcezza, bilanciata però dalla sapidità al palato e soprattutto dal profumo di salsedine al naso che derivano dalla salicornia. La chiusura è infine balsamica e persistente grazie agli aghi di pino.
•Il Gin Tonic del Tirreno, usando magari una tonica mediterranea (ma andrà benissimo anche una neutra), è senza alcun dubbio la ricetta migliore che possa consigliarvi per assaporare fino in fondo l'essenza di Ginestro e tornare a qualche mese fa, quando belli comodi stavate sulla spiaggia a leggere La Gazzetta dello Sport. Beati voi... Io invece ero come sempre a lavoro!